Cari candidati a Sindaco delle prossime elezioni, sono un Ingegnere siciliano, da 14 anni in giro per l’Europa per lavoro, giusto per menzionare qualche citta’, Bruxelles, Parigi e Londra.
Non mi definisco un emigrante, ma un Ingegnere giramondo per necessità, che non ha mai messo radici in nessun posto. Di sicuro, un siciliano che non dimentica la sua terra, che fa esperienza all’estero perché un giorno possa affermarsi a casa propria.
Oggi sui social network come ieri nelle piazze leggo le solite promesse di una Palermo nuova, differente, Europea, più pulita, una Barcellona (Catalogna) Siciliana. Una nuova politica per i giovani. La stessa politica che invece ha fatto invecchiare più di una generazione e ne farà invecchiare altre all’estero. Io, per esempio, aspettando, mi sono sposato ed ho avuto due bambini da una persona non Siciliana, che in Sicilia ovviamente non ha interessi né voglia di viverci, anzi.
Sono consapevole che la lista dei problemi da affrontare e risolvere a Palermo come in Sicilia è lunga e spesso dipendente da altri fattori esterni alla Sicilia stessa. Ma c’è un problema che potrebbe essere affrontato e risolto a Palermo: la sporcizia e l’immondizia! Io oggi, vorrei fare una scommessa con i candidati a Sindaco di Palermo che mettono nei loro programmi politici una Palermo nuova, più Europea, più dinamica, ‘’più cool’’.
La scommessa nasce da una domanda: siete disposti a pulire Palermo in tutti i sensi, a cominciare dalle strade? Sono pronto a scommettere:
1) una pizza, che nessuno mi risponderà perché non rappresento ‘’un voto’’ per le imminenti elezioni comunali;
2) il mio trasferimento a Palermo qualora un candidato che, oltre alla promessa di ripulire la città dalla sporcizia e tenerla pulita, espone il piano e le azioni concrete che intende prendere a tal fine.
Io non cerco lavoro, il lavoro anzi me lo porto dietro! Chiedo a nome dei cittadini che a Palermo ci vivono, una città pulita. Se non vi interessa il mio ritorno, né il ritorno di altri ‘’emigrati’’ o ‘’cervelli in fuga’’, come li chiamate voi, allora lasciate perdere i messaggi sui network delle persone che hanno lasciato la Sicilia e Palermo per mille e più problemi! Non fate finta di parlare di nuovi posti di lavoro e di rivalutazione della città.
Se invece siete pronti a scommettere, il risultato saranno 4 nuove carte d’Identità sulle quali apporre la firma del nuovo Sindaco e altre che potrebbero arrivarne, soprattutto un esempio per tante altre famiglie che a Palermo ed alla Sicilia ci credono ancora. Io posso lavorare da qualsiasi citta’ in Europa e vorrei tanto ritornare a Palermo ma mia moglie (straniera), come tanti stranieri, e’ inorridita nel vedere il degrado e la sporcizia in cui versa Palermo. In nessuna città (per quanto povera) si respira il degrado e la sporcizia che si vede in certe strade di Palermo. Fa male al cuore!!!
Insomma, promettetemi di pulire e tenere pulita Palermo, ditemi come farete o come sosterrete la causa e mi trasferisco … Se questa scommessa siete in grado reggerla, non sarà nessuno a perdere, ma saremo tanti a guadagnare.
Con rispetto.
Giovanni Morreale
Un antico detto degli Indiani d’America recita:
“Tratta bene la terra: essa non c’è stata donata dai suoi genitori. Essa c’è stata prestata dai suoi bambini. Noi non l’abbiamo ereditata dai nostri Antenati, Noi la prendiamo in prestito dai nostri Bambini“
[…] A tal proposito, vorrei riprendere un appello lanciato ai candidati a Sindaco dal sottoscritto, e la risposta del neo sindaco Leoluca Orlando. […]